FORZA e CORAGGIO. Icone di stile donne forti, donne piene di grazia.
Gaby Aghion, Elsa Schiaparelli, Mary Quant, Coco Chanel. Le donne che avevano l’anima della rivoluzione. Donne evolute, donne pronte al cambiamento.
E’ una storia di donne legate tra loro, di incontri magici, peni d’amore per la rivoluzione e pieni di femminismo. Gaby Aghion, parigina per vocazione, nasce ad Alessandria d’Egitto nel 1921. La madre amante della moda parigina, confezionava nelle sartorie francesi i suoi abiti e così, all’età di 24 anni si trasferisce a Parigi insieme al marito. Moltissimi gli intellettuali e artisti che nel 1945 potette conoscere, uno tra tutti: Picasso.
Una ricerca costante di stile. In quella Parigi super sensibile al cambiamento Gaby incontra la sua musa ispiratrice: Elsa Schiaparelli (donna icona di quegli anni) che apprezzando le sue prime creazioni, le offre immediatamente un posto nella sua maison.

“Voleva abiti in cui le donne potessero vivere e lavorare. Vedeva le donne per come sono al giorno d’oggi, ma eravamo negli Anni ’50 ed erano poche le lavoratrici. Aveva una percezione della donna ben diversa da quella che era invece la visione più comune a quell’epoca” questo arriva a noi oggi, tramite le parole di suo figlio.
Donne forti, per l’appunto Elsa Schiaparelli! Sapevate che lei è stata la vera antagonista di Coco Chanel?!? Già… La storia della MODA è piena da aneddoti. Vissero entrambe nella stessa epoca e dalla loro creatività nacque la vera moda, quella che tutt’ora indossiamo. Avete capito bene si. Elsa, inventrice del rosa shocking, creato nel 1936 (di fatto era una gradazione molto intensa del magenta) estimatrice del surrealismo, follemente ribelle e emancipata, collaborò con un nome tra tutti: Salvador Dalì.
A Coco si deve l’eleganza in ogni sua forma, il suo stile inconfondibile era dunque un mix tra maschio e femmina, il tutto arricchito da gioielli incredibilmente luccicanti. Lo stile Chanel con un look androgino e un tailleur iconico.
Ma tra le donne forti, Coco Chanel, è stata per tutte, forse la prima vera “femminista” famosa. Ribelle e passionale, nel 1973 Walter Albini, padre della moda prêt-à-porter, parlò di lei così: “A tutti gli effetti, nessuno ha più fatto nulla di nuovo da allora. Tutto è ancora basato sullo stile Chanel del 1925”.



Era il 1908 quando cominciò la sua avventura, a Parigi e poi a Deauville, dove aprì i suoi primi negozi. Coco iniziò dai cappelli e rapidamente, in un mondo che stava cambiando, lei si immaginò una donna che potesse essere veramente libera. Si tolgono i corsetti e con loro spariscono delle costrizioni di genere. Donna Forte e Ribelle. Il resto è quello che tutti sappiamo.
Ultima ma non per importanza. Lei Mary Quant (la prima donna a portare i capelli come i miei). Stilista londinese , responsabile della divulgazione delle moderne boutique di moda e della minigonna. Insieme ai Beatles , è stata una delle più grandi rappresentanti della modernità inglese e della Swinging London (poi ne parleremo bene di questo stile).



Vi lascio così Grigettine del mio cuore, con l’immagine di una mia ipotetica “nonna super fica” e vi aspetto sulla mia newsletter venerdì prossimo (se non vi siete ancora iscritti/e basta lasciare la vostra e-mail nel box della home sul mio sito). Parleremo delle minigonne, dei colori e dei “marchi” più trendy degli anni ’60.
XoXo